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DL Fare: Necessaria un’approvazione rapida del decreto. Molte misure per far ripartire l’economia

“La ripresa economica è alla nostra portata ma non si può dare per scontata. Dipenderà fondamentalmente dalle politiche economiche che verranno messe in atto di qui ai prossimi mesi. E’ in questa prospettiva che si rende necessaria la rapida approvazione del decreto-legge n. 69”. Lo afferma il senatore Paolo Guerrieri, relatori Pd del Dl fare in discussione al Senato. “Le aree su cui interviene il decreto – spiega Guerrieri – pur se numerose possono contribuire in molti casi a fornire un’azione di stimolo che potrà esercitarsi soprattutto sulla domanda interna, su consumi e investimenti, in caduta libera da troppo tempo. Allo stesso tempo, molti altri ambiti di intervento contenuti nel decreto rispondono alle raccomandazioni che ci sono state rivolte dalla Commissione europea nell’ambito delle procedure del semestre europeo”. “Nello specifico – continua Guerrieri – abbiamo apportato al Senato mirate e significative modifiche rispetto al testo della Camera. In particolare sulle misure relative all’allargamento dell’accesso al credito per le piccole imprese attraverso il Fondo di garanzia. Si è cercato anche di allargare il campo degli investimenti per le imprese, comprendendo oltre ai macchinari anche le tecnologie digitali”. “In materia di liberalizzazioni – aggiunge Guerrieri – si è lavorato sull’ampliamento della concorrenza nel mercato del gas naturale e dei carburanti. Importante anche il tema dei compensi per gli amministratori e i dipendenti delle società controllate dalle pubblica amministrazione. Si è ripristinato il regime vigente sul tetto agli stipendi dei manager pubblici. Si è poi applicata la riduzione del 25 per cento ai manager delle società direttamente o indirettamente controllate dalle pubbliche amministrazioni. Un ulteriore importante miglioramento riguarda l’agenda digitale italiana e la necessità di mettersi al passo al resto d’Europa, sia in tema di infrastrutture sia di capacità d’uso di questa infrastruttura, due ambiti dove abbiamo accumulato pesanti ritardi rispetto al resto d’Europa”. “Un altro capitolo del decreto riguardante le infrastrutture – sottolinea ancora il relatore – ha visto l’approvazione di alcuni importanti emendamenti che prevedono l’estensione anche all’edilizia scolastica di una serie di interventi già previsti dalla norme in relazione alla sicurezza”. “Poi c’è il capitolo delle semplificazioni, in particolare di quelle fiscali. Siamo intervenuti, innanzitutt,o con un emendamento sopprimendo l’introduzione del cosiddetto Documento unico di regolarità tributaria (DURT), giudicato dai più un nuovo pesante fardello per le imprese. In tema sempre di semplificazione si è ribadita la soppressione della responsabilità solidale dell’appaltatore per il versamento dell’IVA da parte del subappaltatore. Resta anche, rispetto al testo originario, la responsabilità per il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente”. “Infine – sottolinea Guerrieri – in tema di università e, soprattutto, di diritto e accesso allo studio, sono stati approvati degli emendamenti per il sostegno degli studenti universitari capaci e meritevoli e privi di mezzi. A tal fine, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca potrà bandire borse di mobilità, che si prevede permettano una mobilità in Regioni diverse da quelle di residenza degli studenti stessi, mantenendo tuttavia la facoltà di intervento che era prevista per le Regioni stesse”.
“Credo si possa dire, almeno guardando al complesso di questo lavoro, che l’attività delle Commissioni del Senato, che si è svolta in un clima costruttivo, di fattiva e leale collaborazione tra le forze della maggioranza, ha apportato dei significativi miglioramenti alla formulazione che ci era pervenuta dalla Camera. Auspichiamo – conclude il relatore – per le ragioni dette una rapida approvazione del testo, in modo da consentire alla Camera la conversione definitiva in legge del decreto-legge entro la settimana in corso”.
Roma, 6 agosto 2013